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Thursday 23 May 2013

Ecco perchè Bilic deve rimanere.


Ormai l'abbiamo capito: Slaven Bilic siederà sulla panchina della Lokomotiv Mosca anche la prossima stagione. Personalmente è una scelta che condivido, visto che come dice Alexander Bubnov, noto giornalista russo, è stato necessario un anno di ambientamento, dove il tecnico croato ha individuato i punti deboli delle squadra e i motivi per i quali i Ferrovieri hanno fatto così male nei recenti campionati.
Buona parte è colpa della società, che in questi anni ha dimostrato di essere davvero poco competente in materia calcistica. Infatti, gli ultimi trofei a Cherkizovo sono stati vinti sotto lo storico Valery Filatov. Essendo professionisti, la cosa più importante per i calciatori è avere stabilità alle spalle, collegata a una chiara strategia societaria. Dopo Filatov: il baratro. Ed è per questo che ora molti rivalutano il lavoro di Bilic, che è soltanto l'ultima vittima di una gestione sciagurata. 
Con l'avvento di Olga Smorodskaya, la Loko ha subito un vero e proprio crollo verticale, con il quale l'allenatore croato ha davvero ben poco a che fare. Se a Cherkizovo sta succedendo quel che sta succedendo, Bilic è quello che ha meno colpe di tutti. Innanzitutto gli obbiettivi inneggiati dalla società sono infattibili: non si può pretendere che in anno cambi tutti e che la Loko vinca il titolo. Inoltre l'ex ct della nazionale croata ha avuto davvero troppo poco tempo per lavorare in estate. Non ha avuto, in poche parole, l'opportunità di tenere un vero e proprio ritiro, ha dovuto aspettare, infatti, il gelido inverno. Senza dimenticare il fatto che è arrivato appena dopo gli Europei e la preparazione della squadra è stata minima. E, a questo punto, di chi è la colpa? Dell'allenatore, ovvio! A parte gli scherzi, la stampa ci vive su queste vicende, spesso infondate. Man mano che il tempo è passato, i tifosi della Loko si sono accorti che ci sono dei veri e propri problemi di rosa. In estate sono stati acquistati dei buoni elementi, ma senza ombra di dubbio ne servono degli altri. Spesso si parla del dopo Loskov, ma a conti fatti nessuno è ancora stato acquistato al suo posto. Il "fantasista" tanto voluto da Bilic non c'è stato, il quale per arrangiarsi è stato così costretto a promuovere il promettente Alexey Miranchuk, 17enne centrocampista che però non è in grado di fare la differenza ad alti livelli, almeno per ora. 
A questo punto possiamo capire quanti seri problemi sono sorti in casa Loko e, di questi, Bilic ne è il minimo responsabile. Inoltre ci sono stati tanti infortuni e tutto questo messo insieme, ha inevitabilmente influito sui risultati. Lo stile di gioco è irriconoscibile, va bene, ma in questa stagione è stato dimostrato a più riprese che a Cherkizovo manca una vera ossatura di squadra. I soli Guilherme e Glushakov (tolti ovviamente Sychev e Loskov) possono essere considerati dei "veterani", tutti gli altri sono arrivati recentemente, quindi, hanno bisogno di tempo per conoscersi.  
Capiamo, quindi, che la prossima stagione sarà quella veramente decisiva per Bilic. Quest'estate avrà molto tempo per lavorare, tenere un ritiro completo e fare gli acquisti mirati: il tutto, senza pressioni esterne. Così come ha fatto con la nazionale croata, con gli elementi giusti, per me, riuscirà a dare un gioco a questa squadra, così come fecero Krasnozhan prima e Couceiro poi. A coronare le attese, sarebbe meglio avere un ambiente tranquillo e senza stress, magari senza la Smorodskaya. In casa Lokomotiv si pensa, quindi, già al futuro: la prossima RPL sarà un crack o un'altra clamorosa delusione? Ai posteri l'ardua sentenza, intanto, speriamo in una permanenza di Bilic.


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