Le due facce del campionato. La felicità di Slutskiy e del CSKA per il primato confermato, la delusione ed il rammarico per Bilic ed i suoi uomini per l'ennesimo insuccesso
Ennesima sconfitta per gli uomini di Bilic che stavolta cadono al Luznhiki contro un CSKA che arrivava alla sfida da favorito, essendo capolista, ma che in fondo ha fatto vedere ben poco e che fino all'espulsione di Tarasov ha sofferto e non poco le manovre ed il gioco dei Ferrovieri. Da vero tifoso di questo club non me la sento di criticare ne la squadra ne l'allenatore croato. Si, ci sono dei palesi errori in questa serie di non vittorie, ma oggi più che mai gli ho visti combattere. L'espulsione un po' esagerata a Tarasov e l'infortunio muscolare di Maicon senza poterlo sostituire ci hanno fatto rimanere in nove uomini cambiando l'inerzia della gara. Vorrei, però, soffermarmi un po' sulla nostra situazione passando poi al commento della gara.
Wernbloom insacca nel finale anticipando una difesa dormigliona e battendo un Kresic molto impreciso
Un punto nelle ultime quattro partite, due gol fatti e cinque subiti, di cui due nei minuti di recupero, aggiungiamoci anche l'eliminazione dalla Coppa di Russia e così capiamo facilmente che l'Ottobre appena passato è stato uno dei più neri della nostra storia e nemmeno Novembre sembra promettere bene. Gli avversari non sono stati però per niente irresistibili, Kuban, Rostov, Amkar e Terek andavano battuti, e anche il CSKA per quando visto andava sconfitto. Alla base di tutto ciò c'è, come detto da Yeshchenko nella sua ultima intervista, un fattore psicologico ed è proprio su questo che Bilic sta lavorando. Pensiamoci bene, ma realmente il nostro organico è tanto inferiore agli altri della RPL? Io credo proprio di no. Ora che è tornato Guilherme, che se vuole sa essere una sicurezza, Kresic si può sedere in panchina. La difesa, che è da sempre stata il nostro tallone da Achille, ha visto l'inserimento Corluka, uno che di esperienza se ne intende, con Durica che è diventato titolare. Sulle fasce Shishkin, Yeshchenko e Ziegler, tutti nel giro delle rispettive nazionali, alternandosi costituiscono un'ottima arma offensiva. Idem a centrocampo, siamo messi bene. Tarasov da fisico, Glushakov da dinamismo e Tigorev imposta. Grigorjev, Maicon, Obinna e Samedov sugli esterni sono discreti, almeno per puntare alle zone europee. Infine l'attacco, Pavlyuchenko, N'Doye e Caicedo, i quali farebbero i titolari in quasi tutte le squadre della RPL, devono fare di più. E mettiamoci anche Sychev che in questo momento di difficoltà va provato visto che se lo merita. Alcune lacune sono evidente ma, così come altre squadre, bisogna ambire a qualcosa di importante. Attualmente nessuna squadra della categoria può vantare di essere perfetta e allora come mai il Rubin, il Terek o anche il solo CSKA sono davanti a noi? Ecco cosa Bilic deve e vuole fare: lavorare sulla mentalità di ogni singolo giocatore. Confrontiamo anche la nostra attuale rosa con quella della Nazionale croata con la quale l'allenatore croato ha fatto faville. Pletikosa è allo stesso livello del brasiliano sopracitato. Tolto Corluka in comune, a parer mio Schildenfeld è più scarso di Durica. Yeshchenko è uguale a Strinic, mentre Srna, purtroppo per noi, vale tre Shishkin. A centrocampo Modric e Rakitic fanno e di molto la differenza, però Vukojevic e Perisic li vedo come Tarasov e Maicon. In attacco, idem, il livello è lo stesso se non superiore visto noi abbiamo la possibilità di alternative. Tolte un paio di elementi, quindi, il livello è lo stesso. Ora come ora è inutile criticarlo, bisogna dargli fiducia visto che come abbiamo capito anche quest'anno sarà di transizione e per aprire un progetto vincente c'è bisogna di tempo. Tanta autocritica e tanto lavoro devono essere alla base di questa squadra che da troppi anni non è ai vertici del calcio russo, e poi se arrivassero rinforzi da gennaio chissà che la storia non cambi veramente...
Slaven Bilic, secondo molti il suo tempo a Cherkizovo è già finito
Passiamo alla cronaca della partita Bilic che torna al 4-5-1 con molta densità in mezzo al campo e con il solo Caicedo la davanti. Gara che era anche cominciata bene per noi. Prima Samedov a porta vuota colpisce di testa troppo debolmente favorendo il recupero di Akinfeev, e poi lo stesso portiere del CSKA atterra Yeshchenko in area con un falciata che l'arbitro non vede negandoci un rigore che avrebbe cambiato le sorti della gara. Armyetsy che però escono grazie alla qualità dei suoi trequartisti e prima Tosic ci prova dalla distanza, poi Dzagoev si guadagna un calcio di punizione dal limite dal quale scaturirà poi il gol dell'1 a 0 di Rasmus Elm sul quale Kresic poteva e doveva fare di più. Oggi insufficiente e impreciso l'estremo difensore croato. Ferrovieri che, tuttavia, ci impiegano poco a rimettere le cose in parità grazie ad un tiro di Yeshchenko sul quale è fatale la deviazione di Mario Fernandes che prende in controtempo Akinfeev. Nella ripresa l'immediata espulsione da Tarasov cambia la gara, con i Krasno-Zelonye tutti a difesa del pari e pronti a ripartire. Padroni di casa che però trovano pochi spazi e che soffrono il gioco degli ospiti. Nel finale Lokomotiv che a causa dell'infortunio di Maicon e terminati i cambi rimane in nove, ma che tuttavia va vicina al colpaccio prima con Grigorjev per ben due volte, bravo Akinfeev, e poi con N'Doye che prova l'eurogol ma il suo tiro finisce sopra la traversa. Nei minuti di recupero CSKA che segna il definitivo 2 a 1 con lo svedese Wernbloom che è il più lesto di tutti ad anticipare tutti sulla respinta e così come successe con l'Amkar ancora fregati nel finale e su una respinta. Al seguente link potete vedere i gol e le azioni salienti del match.
CSKA Mosca - Lokomotiv Mosca 2-1
29' Elm, 33' Yeshchenko, 92' Wernbloom.
CSKA: Akinfeev, Ignashevich, Mario Fernandez, Nababkin, Vasili Berezutski, Wernbloom, Honda, Dzagoev (Mamaev, 79), Elm, Tosic (Cauna, 67) Musa.
Lokomotiv: Kresic, Corluka, Durica (Burlak, 28), Shishkin, Yeshchenko, Grigorjev Glushakov, Samedov (Maicon, 67), Tarasov, Tigorev, Caicedo (N'Doye, 78).
Lo sconforto della squadra dopo l'ennesimo gol subito nel finale
Questo Bilic a fine gara: "Vorrei ringraziare i giocatori per tutto: per aver lottato dopo essere passati in inferiorità, per la buona qualità del gioco espresso e per la buona risposta dopo lo svantaggio. Oggi avremmo meritato di più, e non ha senso lamentarsi. Per noi è una sconfitta difficile da mandare giù, ma possiamo trovare anche degli aspetti positivi. Dobbiamo continuare a muoverci in questa direzione. Il nostro ritorno nella lotta per i migliori è solo una questione di tempo. Oggi abbiamo giocato bene e di certo non meritavamo la sconfitta."
Andriy Yeshchenko, oltre al gol il migliore dei suoi quest'oggi
Ormai non fa più notizia, ma anche i Molodezhnoye perdono. Cadono contro il CSKA per 3 a 0 a causa delle reti di Popov al 20', Zabolotny al 44' ed all'autogol di Tsveyba nel finale. A pagarne di tutto ciò è mister Volchek che viene esonerato e va ad allenare la Lokomotiv Mosca II. Al suo posto Sergey Polstjanov, tecnico dei ragazzi classe '95 con cui ha vinto due volte il campionato ed una Coppa RFU, e che nella sua carriera ha allenato anche le giovanili di FC Mosca e Spartak. I suoi assistenti saranno Vladimir Maminov, Denis Klyuev, Sarkis Oganesyan, mentre l'allenatore dei portieri sarà Vladislav Tikhonov. Noi del blog gli auguriamo buona fortuna! Sempre più giù però, ora è sesta e meno 14 dalla vetta rappresentata dallo Spartak Mosca.
Lokomotiv: Filtsov, Mustafin (Chalov, 46), Tsveyba Lystsov, Seraskhov (Baryshnikov, 84), Zakuskin (Lomakin, 46), Salamat (Miranchuk An, 77), Podberyozkin, Hartiyadi, Dubchak (Turik, 63), Mullin (Miranchuk Al, 73).
Nel diluvio di Mosca, Salamatov e compagni non riescono a conquistare la vittoria
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