8 minuti per la vittoria.

Lokomotiv Mosca - Partizan Belgrado 2-0

5' Glushakov (rig.), 8' Obinna.

Il Partizan fu fondato nel 1945 a Belgrado e prese subito parte all 'Associazione Sportiva della Jugoslavia. Il nome del club deriva dai partigiani jugoslavi che hanno partecipato alla Seconda Guerra Mondiale ed attualmente è uno dei club più titolati dell'Europa Orientale contando 38 trofei. Nel 1966 arrivarono alla finali di Coppa dei Campioni, apice della loro storia, ma persero contro i campioni del Real Madrid. Dopo lo scioglimento della Jugoslavia, il Partizan aveva solo un degno avversario, la Stella Rossa, anche lei di Belgrado, il derby è molto sentito e spesso ci sono stati degli scontri, e negli ultimi anni, nonostante ciò, a vincere sono sempre stati i Crno-beli. I Grobari hanno un dei migliori vivaio dell'Europa Orientale e negli anni '90 ha sfornato campioni del calibro di Savo Milosevic e, recentemente, il promettentissimo Stefan Jovetic. Attualmente la stella è il 18enne Lazar Markovic, che è già stato convocato con la Nazionale serba. Nel gennaio di quest'anno  venne nominato allenatore l'israeliano Avram Grant, ma già a maggio fu licenziato. Nonostante abbia vinto il campionato, la società non gli ha mai perdonato le tre sconfitte consecutive nel derby contro la Stella Rossa (due delle quali nella Coppa di Serbia). A lui è succeduto il 49enne serbo Vladimir Vermezovic che gli ultimi tre anni ha lavorato con i Kaiser Chiefs, squadra sudafricana. 

Rispetto alla partita contro lo Slask, Slaven Bilic mischia un po' le carte: in porta parte titolare il giovane Miroslav Lobantsev, in attacco, invece, ritornano Dmitry Sychev e Maicon. Lokomotiv che parte bene e che gioca meglio, infatti dopo appena 5 minuti Roman Shishkin va via sulla fascia in collaborazione con Samedov, entra in area e viene atterrato irregolarmente, l'arbitro fischia il rigore. Dagli 11 metri Denis Glushakov non sbaglia, tirando centrale e forte, Stojkovic può solo toccare con la punta delle dita. Ferrovieri che dominano e 3 minuti dopo, all'8', raddoppiano: Samedov infermabile sulla fascia, al momento giusto mette in mezzo per Victor Obinna, che davanti al portiere non sbaglia. Dopo un inizio scoraggiante Partizan che inizia a svegliarsi e verso la metà del primo tempo prova per ben due volte il tiro da fuori con Tomic che da posizione decentrata tira fuori. Al 24' Lokomotiv che può raddoppiare, Maicon davanti a Stojkovic è altruista, al posto che tirare mette in mezzo, ma sfortunatamente la palla è troppo lunga, grande azione fallita. Primo tempo che finisce così, dove abbiamo visto una bella Loko, attenta anche in fase difensiva, nei secondi quarantacinque minuti di gioco entreranno Zapater, Grigorjev, Ibricic, Belyaev, Torbinsky, Yanbaev e debutterà il neo-acquista Corluka. Partizan che non ci sta sta ed al 55' Vukic tira da posizione favorevole, ma è attento Lobantsev. Lokomotiv che nonostante abbia diminuito l'intensità di gioco, si rende pericolosa con una bella combinazione al 73', quando dopo una serie di brevi e veloci passaggi, Yanbaev, libero sulla fascia, crossa al centro e Grigorjev che prova il tiro da posizione ravvicinata viene murato all'ultimo dai difensori avversari. Partita che poi terminerà così, con un convincente 2-0 contro i campioni di Serbia! La prossima ed ultima amichevole sarà domani contro i turchi del Bursaspor alle ore 16.00.  

Lokomotiv Mosca: Lobantsev, Shishkin, Burlak (Belyaev, 62), Durica (Corluka, 62), Eschenko, Ozdoev, Glushakov (Zapater, 46), Obinna (Ibricic, 65), Maicon (Torbinsky, 46), Samedov (Yanbaev, 70), Sychev (Grigorjev, 62). 
Partizan Belgrado: Stojkovic (Petrovic, 46), Stankovic, Aksentievic, Ostoyic (Buknyc 46), Philip Markovic  Alex Markovic, Ilic (Vukic, 46), Babovic (Ivanov 46), Scepovic (Paulievic, 46; Lazevski, 72), Lazar Markovic.   
Stadio: Sportni Park. 250 spettatori. Foto. Video.